Il lato positivo dello stress
26 Gennaio 2021

Il lato positivo delle stress. Ma come, esiste un lato positivo nello stress? Certo che si. 

 

Lo stress è notoriamente considerato un nemico per le complicazioni psico-fisiche ad esso associate. 

In realtà, uno studio dei Centers for Disease  Control and Prevention condotto su 182.000 persone ha evidenziato che il considerare dannoso lo stress aumenta le probabilità di morte per stress. 

 

Quindi se penso di essere stressato lo stress mi fa male? In un certo senso l’effetto deleterio dello stress è associato proprio al fatto di pensare di essere stressato e vivere questa cosa in modo negativo

Questo meccanismo di reazione apparentemente assurdo e paradossale, è noto chiaramente agli psicologi  ormai da qualche tempo e afferisce a meccanismi di comunicazione che producono effetti contro-intuitivi, richiamando l’attenzione dell’utilità di una comunicazione impostata secondo i parametri dell’etica. 

 

La logica razionale infatti induce a pensare che una sollecitazione all’autocritica, alla vergogna, stigma sociale producano effetti nel veicolare messaggi che aiuterebbero le persone a migliorare le proprie abitudini a favore del proprio benessere. In realtà accade molto spesso il contrario. 

 

Produrre immagini spaventose sul cancro come quelle utilizzate da parecchio tempo sui pacchetti di sigarette, in realtà anziché avere un effetto dissuasivo, produce l’effetto di aumentare il ricorso alla sigaretta perché fumare viene percepito come una forma di rilassamento, e non c’è una identificazione con le situazioni (immagini) negative. 

 

Stesso discorso sull’obesità. Un esempio molto significativo lo abbiamo vissuto in questi giorni con le restrizioni precedute da una comunicazione terroristica che ha sortito l’effetto contrario, soprattutto inizialmente. 

Le evidenze scientifiche dimostrano in più occasioni che questi messaggi spingono le persone verso comportamenti contrari a quelli richiesti. Il motivo è che i destinatari si sentono schiacciati, sopraffatti e si deprimono, cercando “conforto” proprio nei comportamenti autodistruttivi, poiché sono quelli capaci di rilasciare dopamine. 

 

Analizzare i lati positivi dello stress e della situazione

In molti casi le persone sono già a conoscenza delle negatività e continuare a sottolinearle non produce alcun beneficio. Quale alternativa dunque? Analizzare i lati positivi della situazione; nel caso in oggetto considerare il lato positivo dello stress. 

Ci sono molte evidenze del fatto che vissuto correttamente lo stress aiuta a imparare e a crescere, può rendere più efficaci, più sani e persino più felici. E’ necessario dunque rivedere il proprio modo di pensare allo stress. Il concetto non è quello di sbarazzarsi dello stress ma accoglierlo diversamente. 

 

Ogni volta che si dice “sono stressato” “è tutto troppo stressante” e così via, si produce un effetto chimico attraverso una maggiore quantità di cortisolo nel sangue non bilanciato da una altrettanto importante produzione di DHEA, l’altro ormone legato allo stress. 

 

I convincimenti personali che riflettono la propria filosofia di vita, sono quelli che determinano la percezione negativa o positiva dello stress. 

 

In particolare la continua sottolineatura anche da parte dei media nei confronti dello stress derivante dalla vita moderna, dalle situazioni critiche e vittimizzanti dell’uomo moderno; l’idea stesso del lavoro vissuto come fastidio anziché come opportunità.

 

Se continuo a ripetermi e accogliere le ripetizioni che oggi sarà una giornata stressante, allora sarà certamente una giornata stressante!

 

Un atteggiamento mentale rappresenta una teoria personale che spiega come funziona il mondo e guida i comportamenti individuali. Quando si attiva, con un ricordo o con un evento, mette in moto pensieri a cascata, emozioni e obiettivi che definiscono il comportamento. 

Tutto ciò ovviamente può incidere, non solo su risultati a breve, ma anche a lungo termine relativamente a stati di salute e felicità. 

“Le cicatrici della vita devono ricordarti dove sei stato, ma non possono determinare dove andrai.” Giulio Dellavite.

 

Assumere una diversa prospettiva rispetto allo stress

Si tratta dunque di assumere una prospettiva differente rispetto allo stress ma soprattuto nei confronti delle situazioni e dei contesti. Trovare il lato positivo dello stress e del proprio contesto. 

Un approccio molto utile è quello derivante dalla personale decisione di adottare una comunicazione etica con gli altri ma soprattutto con se stessi. 

 

Ciò significa concretamente generare pensieri accoglienti e consapevoli della difficoltà che quotidianamente possiamo incontrare. Cominciare a vivere le proprie emozioni ed esprimerle agli altri in modo maggiormente competente, rendendosi conto che delle sensazioni sgradevoli sono solo sensazioni sgradevoli che non uccidono, e che possono essere gestite affrontate quotidianamente. 

 

I veri problemi sono quelli che noi generiamo nella nostra testa e che ci portano ad interagire con le persone e con le situazioni da “stressati”, convinti cioè di essere autorizzati ad essere negativi, poco attenti allo scambio eticamente orientato e ottenere così solo ritorni negativi. 

 

Sono questi ritorni negativi che pesano realmente nella nostra mente e che noi chiamiamo stress. Sono approcci distorti ai problemi e alla vita stessa che non viene considerata più come una meravigliosa opportunità di espressione di sé ma come un fardello da trascinare tra mille insidie rappresentate dalle altre persone, perdendo di vista al contrario, la vera essenza e necessità del vivere comune.